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sabato 2 luglio 2011

Conosci Bettina?

Conosci Bettina?
C'è una Bettina in ognuno di Noi, è quella convinzione di essere al meglio di Noi stessi, di non aver nulla da imparare.
Bettina dice ”si è sempre fatto così e va bene così”, si pone con accondiscendenza verso il cliente, confidenza e approssimazione.
La sua professionalità è pari a zero, instaura un bel rapporto con il cliente fino al punto che le sue competenze tecniche non vengono più notate.
Da Bettina ci sentiamo come a casa nostra e talvolta decidiamo di non pagarla, perchè è una di famiglia, quasi.
Con Bettina ci confidiamo e quando Bettina non ha la possibilità di ascoltare i nostri sfoghi la tradiamo e le preferiamo un altra.
Bettina non ha attenzioni per il suo lavoro e per il valore che il cliente da ai servizi che vuole acquistare, Bettina crede di sapere cosa il cliente vuole senza bisogno di chiedere.
Bettina non ascolta, Bettina parla e parla e parla decidendo cosa è meglio per il cliente.
Bettina non sa vendere ma, cosa ancor più grave, non sa acquistare.
C'è una Bettina in ognuno di Noi, conoscerla vuol dire riuscire ad essere Diversi ed Unici, Professionali ed Attenti, vuol dire rendere visibili le competenze che abbiamo acquisito e predisporci sempre ad acquisirne di nuove.


Nel nostro percorso formativo altamente esperenziale conosceremo Bettina ed impareremo a gestirla.



Questo percorso formativo nasce dall' esigenza degli operatori del Benessere (già Estetisti, Parrucchieri, esperti in ricostruzione unghie, professionisti del Trucco cinematografico e da sposa, collaboratrici in SPA e centri sportivi/beauty center) di rendere maggiormente visibili le comptenze tecniche acquisite nei precedenti corsi ed acquisire competenze manageriali oltre che di Personal Branding.
Nasce dall' incontro tra un imprenditrice da sempre attenta alla formazione ed al coaching ed una business coach da sempre attenta alle tematiche di piccole e medie imprese.
Attraverso un percorso esperenziale di coaching formativo della durata di 15 ore in aula e due sessioni di coaching per ogni partecipante; si affronteranno specifiche tematiche individuando obiettivi di squadra ed individuali per i quali ognuno troverà il proprio piano d'azione da mettere in pratica immediatamente.
Sarà inoltre attivo per sei mesi un monitoraggio da parte del coach, attraverso email e forum, strumenti che permetteranno ai partecipanti di continuare a sfidarsi Oltre il proprio standard.

Questo percorso è unico nel suo genere poichè dedicato esclusivamente a professionisti del settore e si differenzia da altri corsi di formazione per l'essenzialità dei temi, la specificità del campo d'azione e l'efficacia che si ripromette di ottenere dalle azioni in concreto che i partecipanti affronteranno.
Altamente interattivo ed eseperenziale ha come obiettivo la creazione di una nuova e completa figura nell'ambito del Wellness: Operatore del Benessere.
Si analizzerà la pratica di marketing sin ora conosciuta come "delle 4 P" e si passerà ad analizzare il nuovo concetto di marketing "delle 5C" fino ad arrivare alla creazione del proprio personal branding.



Tutte le informazioni riguardanti date del corso verranno fornite nella giornata di presentazione che avrà luogo l'11 Luglio presso l'istituto "Esteticalmente" sito in via Nicolardi al civico 143-Colli Aminei- Napoli.
per info e prenotazioni 3355797507(Roberta Apice)/3388763645 (Rosa Bennio)


domenica 29 maggio 2011

"nei limiti del possibile"

Quante volte abbiamo sentito o anche pronunciato questa frase?
Innumerevoli per parte mia, prima di analizzarla nel dettaglio era un mio intercalare, prima di accrescere le "competenze dell'impossibile" (esistono davvero?) .

Che cosa vuol dire Limite accostato a Possibilità?
Vuol dire che anche, sopratutto, inconsciamente ci siamo "convinti" che esista un numero limitato di possibilità e ancor più che la possibilità in sè sia una cosa "finita".

"End of the road" come  una strada di quelle Statunitensi magari sulla Route 66 -ho un figlio che guarda "Cars" quotidianamente- che ad un certo punto rechi questo cartello.Quanti avranno percorso quella strada, quanti avranno letto il cartello e si saranno ostinati ad oltrepassarlo perchè quella ormai quella era la loro meta?

"U turn", tornare indietro, e se non fosse uno sbaglio? Se semplicemente guardassimo la strada nel senso opposto? Allora la strada sarebbe lì aperta ad ogni possibilità, illimitata.

"Look ahead", andare oltre, anche tornando indietro; prendere strade alternative,vedere ciò che c'è oltre la possibilità che ci si para davanti come unica. 
Se tornare sui nostri passi fosse un modo di percorrere passi nuovi?

Viuzze, cavalcavia, campi da attraversare;  tesi a chiudere in un recinto gestibile, apparentemente, il numero di alternative che diamo ad una situazione, ci adagiamo nella comfortzone dell'immobilità un luogo dove la possibilità di vedere oltre, si assottiglia sempre di più.

Prossima volta che chiedete  una cortesia, un favore, una mano, un supporto  e la risposta è "certo, nei limiti del possibile" potreste chiedere: " e se non ci fossero limiti al possibile"?


"look ahead don't follow the crowd blindly"


Buon viaggio a tutti:)




R.A.

martedì 17 maggio 2011

La Delega è come la Lavatrice:)

Come funziona la lavatrice?
Una volta caricata di panni  inizia il ciclo di lavaggio che comprende varie fasi: immissione dell'acqua, primo risciacquo, detersivo, risciacquo e fase importantissima scarico e centrifuga.
Viene cioè mandata l'alimentazione alla pompa di scarico in modo da far uscire l'acqua che è ormai sporca ed il motore viene alimentato in modo diverso per aumentarne la velocità ed avere l'effetto "centrifuga" che consente di strizzare ben bene i panni ed eliminare quanta più acqua possibile.
Ma come funziona la forza centrifuga? (Vi prego  di continuare  a leggere anche se vi sembra di stare su un blog di casalinghe disperate).
La  centrifuga  è una forza che spinge verso l'esterno, è definita anche forza apparente perchè in realtà non deve esercitare una vera Forza, contrariamente alla forza Centripeta che invece attira verso un punto (il centro) e che è una vera e propria forza poichè tiene ancorato l'oggetto (pensate alla forza gravitazionale ad esempio).
La differenza sostanziale tra le due forze che mi preme sottolineare è che nella forza Centrifuga  l'oggetto attirato verso l'esterno senza il controllo diretto della forza continuerebbe il suo moto in modalità rettilinea mentre attirato verso il centro(come nella forza centripeta) finirebbe nel centro.
La forza Centripeta segna la direzione,che sarà quella di partenza, anche una volta cessata la sua attività.
 La forza Centrifuga invece lascia che l'oggetto segua la sua direzione, andando oltre quella iniziale.

Perchè la delega è come la Centrifuga?
Nel momento in cui delegate state dando non solo la possibilità a voi stessi di allontanare dal vostro fulcro le azioni che lascerete compiere ad altri ma, state anche dando la possibilità a queste persone (vostri collaboratori) di prendere in seguito le direzioni che sceglieranno e che la prova della delega renderà visibili e possibili.

Quando scegliete di accentrare su di voi tutti i compiti dando una parvenza di delega che in realtà tiene fermamente ancorati alla direzione da voi prestabilita i vostri collaboratori, state rendendo immobili queste persone, in un circolo vizioso.

La Delega è come la centrifuga della lavatrice, se continui ad esercitare solo la tua forza centripeta i panni verranno fuori zuppi!
Non solo stai  anche facendo si che quel risciacquo non si completi correttamente rischiando di ritrovarti coi panni di nuovo sporchi.

La Delega è una responsabilità, una sfida, un potere senza forza, la più alta forma di imprenditorialità visibile.


Vado a stendere il bucato.